Anche noi abbiamo prenotato il nostro posto in prima fila in questa Valle che stiamo imparando a vivere sempre più in profondità.
Tra scrittori di poca fantasia, maghi, pintoni attivi poco ubriachi, muntagnini inclini all’acquisto di terreni, non solo da coltivare, ma da requisire alle grandi e mostruose opere, ecco qui uno spaccato di una Storia locale e collettiva, democratica e combattiva.
O almeno il primo capitolo.
Diteci voi se questo attivismo civile non è democrazia pacifica e non violenta, in un’epoca in cui si fa la pace con la guerra e si impongono democrazie senza difendere il diritto di voto.
To be continued…
Alle 11.15 del 27 gennaio 2016, sotto un cielo denim chiaro, dopo aver attraversato il borgo di Chiomonte e raggiunto la riva sinistra della Dora, ci presentammo al checkpoint di via dell’Avanà, poco oltre la centrale idroelettrica. Leggi
Sorgente: Ovest. Venticinque anni di lotte No Tav in val di Susa – Wu Ming 1 – Internazionale