ResisTerra: occupiamo, la terra è nostra!

Molti di voi ormai sanno che da sei mesi siamo impegnati a raccontare quel che è stato il nostro viaggio in bicicletta dal Piemonte alla Calabria ai microfoni di Radio 100 Passi.
Abbiamo tentato di rivivere e farvi rivivere le sensazioni, lo stupore, gli incontri, le conversazioni fatte, provando a dare voce a quei territori, piccoli ma tanti, che resistono contro un sistema politico ed economico che non li valorizza, anzi li annulla.

Qui sotto vi proponiamo la nostra puntata di chiusura della rubrica, che sarebbe dovuta andare in onda ieri nello spazio della community Radio 100 Passi + 1 il tuo, ma a causa di problemi tecnici non è andata così.
Abbiamo perciò deciso di caricarla comunque nel nostro canale personale, perché promuoviamo un’iniziativa che si terrà da stasera fino a domenica 12 a Bussoleno, la città che ci ha dato la spinta quando partimmo nel 2014.

Parliamo di Una montagna di libri contro il Tav.
La sera del 6 giugno di due anni fa eravamo con i Cantambanchi nella piazzetta del Mulino, nel centro storico di Bussoleno, ad ascoltare il punto di vista di scrittori, ricercatori e artisti vari sulla resistenza in un territorio, la Valsusa, calpestata da anni da una volontà politica che vuole a tutti i costi la Grande Opera.
Quest’anno saremo di nuovo lì. Arricchiti. A farci compagnia saranno Corrado Dottori e Tullio Bugari.
Entrambi marchigiani, l’uno vignaiolo dissidente che presenterà il suo libro Non è il vino dell’enologo, l’altro ricercatore impegnato sui temi dell’emigrazione e dell’intercultura, che parteciperà alla tavola rotonda con il suo lavoro L’erba dagli zoccoli, un racconto a più voci sulle occupazioni delle terre in Italia nel secondo dopoguerra.

Resistenza e terra: due parole di cui vogliamo riscrivere il significato attraverso il racconto del nostro viaggio su due ruote.
La nobile storia delle giuste rivolte del popolo per la terra. Ieri e oggi.

Buon ascolto 🙂

spreaker

 

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